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La spedizione in Congo​

Nel 1959 il biologo Prof. Mario Pauan organizzò, assieme al figlio dell’ On. Amintore Fanfani, Francesco, una spedizione nel Congo Belga per cercare un tipo di formica che a suo dire produceva una specie di acido formico con principi attivi tali da combattere il cancro.
Durante la spedizione, risalendo il fiume Congo, deviarono per un affluente dello stesso chiamato Lilandà. I portatori congolesi – boys – spararono senza alcun motivo ad uno scimpanzé che in realtà scorrazzava con il suo cucciolo. Il prof. Pauan raccolse la piccola scimmia rimasta orfana e mosso a compassione la portò con sé in Italia. La scimmietta, una femmina, alla quale avevano dato il nome Lilandà, trascorse qualche mese nella dimora di Fanfani, ma dopo avergli distrutto mezza casa fu regalata all’amico Pietro Curatulo, appassionato africanista, che si innamorò della storia e dello scimpanzé.

Dallo scimpanzé al Villaggio Turistico

Lilandà venne portata quindi a Sabaudia in quello che oggi è il Villaggio Turistico, all’epoca in costruzione e che diede pertanto il nome allo stesso. La scimmietta dormiva nell’appartamento 13 che all’epoca era il ricovero delle barche e di giorno scorrazzava libera tra gli alberi. Era una scimmietta simpatica, dolce e anche dispettosa. Dopo qualche anno Lilandà tentava di indicare a Curatulo un dolore alle gengive che in realtà era un ascesso che si trasformò in setticemia. Quando Curatulo se ne accorse era troppo tardi. Cercò di far curare Lilandà ma non ci fu nulla da fare. Lilandà mori.
Curatulo non si perdonò questa negligenza e volle comprare altre due scimmie per rimpiazzare la perdita di Lilandà. Arrivarono cosi due maschi di scimpanzé chiamati Giorgio ed Enrico, ma crebbero forti e distruttivi tanto che Curatulo dovette cederli allo zoo di Roma dove ancora oggi vivono.

Una storia lunga dal 1959 ai giorni nostri

Il Bungalow Hotel Lilandà insieme al suo rinomato Ristorante è nato nel 1959 come Hotel di lusso.
Personaggi illustri e famosi di quell’epoca amavano frequentare la struttura.
Moravia, Pasolini, Lollobrigida, Loren, Gattinoni, Bergman, Edberg, Bertolucci, Cerami, Vitti, Re Farouk e tanti altri. Molto apprezzato anche dal turismo estero per le sue peculiari case stile palafitta immerse nel verde tra mare e lago. Le gare di Off-shore, di Sci Nautico e Vela che all’epoca si svolgevano sul Lago di Paola richiamavano numerosi turisti che dal Lilandà godevano di una vista unica.
A questo periodo di antichi fasti, e dopo l’avvicendarsi di vari proprietari il Lilandà cadde in decadenza fino agli inizi degli anni ’90 quando venne rilevato dall’attuale proprietà. Le continue e attente cure, volte al rispetto del luogo e dell’ambiente che lo circonda, hanno riportato il complesso turistico ad un nuovo concetto di fruibilità contemperando l’esigenza del confort con un attento rispetto della natura in cui questo magico posto è immerso.
Il Villaggio Turistico Lilandà rimane un piccolo luogo incantato, in cui l’azzurro del mare si confonde con quello del cielo declinando, tonalità su tonalità, il blu dei laghi che, con un fresco abbraccio, dal verde mutevole del bosco, lascia intravedere il bianco delle torri di Sabaud